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ECONOMIA

Report annuale della Bce

Draghi: "Riforme del lavoro e liberalizzazioni per favorire la crescita"

Il governatore centrale presenta il documento e suggerisce di accelerare l'unificazione bancaria e il risanamento dei conti pubblici in linea con il fiscal compact. Fmi: se ci sono rischi deflazione le banche centrali taglino i tassi 

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Occorrono riforme dei mercati del lavoro e liberalizzazioni per favorire la crescita. E’ il messaggio lanciato dal governatore della Bce, Mario Draghi, nel presentare il report annuale della Banca centrale riferito al 2013.

Un documento focalizzato sulla competitività nell’Eurozona che, per essere favorita, secondo Draghi, deve trovare nell'aggiustamento dei conti pubblici e nella qualità ed efficienza della spesa i punti di partenza per non vanificare gli sforzi compiuti finora.

Tra le altre misure suggerite anche la riduzione al minimo degli effetti distorsivi dell'imposizione fiscale che non può essere l’unica strategia per far fronte all’indebitamento dei paesi per rimanere in linea con il patto di bilancio (fiscal compact).

Per fermare le interazioni negative, a livello di paesi, tra debiti sovrani, prospettive di crescita economica divergenti e fragilità bancaria bisogna puntare, aggiunge il report, sulla realizzazione dell’unione bancaria. Il meccanismo di vigilanza unico, unitamente al meccanismo unico di risoluzione delle crisi, contribuirà così a invertire il processo di frammentazione dei mercati finanziari.

Fmi: con il rischio deflazione tagliare i tassi
Insieme al report della Bce arriva anche uno studio dello staff del Fondo Monetario Internazionale incentrato proprio sulle politiche monetarie. Tra i suggerimenti del Fmi la necessità di contenere gli strumenti di politica monetaria non convenzionali in strumenti convenzionali perché  i costi sembrano superare i benefici mentre l’obiettivo primario  della politica monetaria deve restare la stabilità dei prezzi attraverso un’inflazione stabile che mantiene la produzione a un livello efficiente.

Con "rischi di deflazione la banca centrale dovrebbe tagliare aggressivamente i tassi di interesse", afferma l'Fmi. Questo aiuterebbe a "mitigare l'effetto di contrazione delle aspettative del settore privato sulla produzione e sui prezzi quando la probabilità di cadere in una trappola di liquidità è alta".