E’ il 1956, l’Italia sta uscendo faticosamente dal periodo della ricostruzione dopo che la seconda guerra mondiale ha distrutto buona parte del territorio e l’intero apparato industriale. L’idea di costruire una strada dritta che potesse unire il nord e il sud del paese sembra a tutti un’impresa impossibile. Pochi soldi, scarsa esperienza, ma l’ingegner Fedele Cova, amministratore delegato della Società autostrade, è convinto di potercela fare insieme ad un gruppo scelto di professionisti. Per otto anni un esercito di uomini lavora con grande determinazione e professionalità trasformando il sogno in realtà. La loro è una storia piena di coraggio, creatività, audacia. A dispetto dello scetticismo generale, vengono costruiti 113 viadotti sospesi, 572 cavalcavia, 38 gallerie, 57 raccordi. In totale 755 chilometri di strada da Milano a Napoli.